Anna Giunchi Blog Personale


domenica 21 dicembre 2025

Pisa e i suoi Miracoli






Nella mia "fame di gare" avevo programmato una mezza finale, prima della We Run Rome del 31 dicembre, nonostante avessi ripetuto a me stessa che avrei chiuso la stagione Mezze con quella di Grottammare: ho dunque programmato la mezza di Pisa.

Con i "se" e con i "ma" non si costruisce nulla, eppure, dopo la prova di San Marino, ero più che fiduciosa verso un bel risultato. Purtroppo però un virus che mi ha accompagnato per 4 giorni mi ha indebolito, al punto da mettere in forse la mia partecipazione.

Sono comunque andata a Pisa, assaporando un clima decisamente migliore e senza nebbia, mettendomi sempre nell'incertezza della partenza.

Per la verità, domenica mattina, ero già pronta per fare una corsetta lenta, riposando un pò sul Lungarno, ma ai primi passi di corsa mi sono detta: "Perché mollare prima di partire? Pensa al dopo...". E dato che è questa la mia forte spinta motivazionale, quella che non mi fa mai saltare gli allenamenti, sono andata a piedi fino alla partenza, e mi sono messa in griglia.

Partita piano e con timore, chiudo in progressione con 1h40, arrivando in quella location unica, che si chiama Piazza dei Miracoli.

Conobbi Pisa come molti studenti di allora: in gita scolastica alle elementari, e ovviamente mi innamorai della torre pendente.

In effetti mi stupisce l'averla "trascurata" fino ad oggi, ma c'è il piccolo inconveniente dell'essere un pò scomoda da raggiungere dalla Romagna.

Ci sono tornata e ho scoperto un bellissimo lungarno, persone molto gentili e tanto calore per un grande evento, che ha portato anche un numero considerevole di stranieri.

Il percorso della mezza si prestava ad un buon tempo, soprattutto sul rettilineo finale (c'era giusto un pò di vento contro) e sono convinta che, se fossi stata in condizione, mi sarei cavata delle soddisfazioni. Ma esserci è stato già tanto, considerando che sabato mattina ero lenta, stanca e avvolta da una nebbia incessante.

Ora, prendendomi tempo per il dovuto riposo (anche se la gara mi ha reso più forte) medito sul mio prossimo lungo e sul mantenimento di una buona condizione fisica.

È iniziato l'inverno, e ha il suo fascino. Andiamo a scoprirlo.



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