Non ho mai corso a meno 11 sotto zero..neppure in montagna, in inverno, mi sono mai trovata a confrontarmi con queste temperature. Che strano, che è, correre in queste condizioni...
Ma veniamo con ordine. Il mio sabato mattina incomincia presto: ore 5:20 già in piedi, pronta per l'allenamento dalle 5:30, prima di partire per Torino con l'Alta velocità, così tanto reclamizzata e così tanto "bufala". La TAV, che quel giorno tarda di 1 ora, causa nevicate in Centro-Nord Italia.
L'obiettivo podistico di questo week-end è la classica "Maratonina di Natale", 21 km a sfondo benefico con partenza dal parco della Pellerina, zona Grugliasco o giù di lì. Il mio amico Enzo mi ha fatto da Cicerone, per questi tre giorni di permanenza (sono ripartita lunedì mattina), e grazie a lui non vi è stato alcun intoppo... anzi, sono stata servita e riverita come mai avrei sperato. All'arrivo trovo una città imbiancata, e confesso che desideravo vederla, la neve. Domenica mattina il meteo dava -11, e da subito ho sentito, durante il riscaldamento, una certa difficoltà nella ventilazione, cosa del tutto prevedibile data la rigidità della temperatura. Bellissimo il parco, nel quale dovevamo fare 3 giri da 7 km. Ho fatto molta fatica: il percorso era impegnativo, con tratti ghiacciati nei quali scivolavo. Tuttavia non perdevo occasione per guardarmi intorno e guardare quanto mi offriva visivamente quel polmone verde.
Ho relazionato poco con gli altri podisti: a fine gara ho telato immediatamente e, nel pomeriggio, dopo un riadattamento post doccia, mi sono girata il centro di Torino con il mio amico. Non ci siamo lasciati sfuggire, per ben due giorni, due meringhe ripiene di panna...BUONEEEEEE!!! Un altro motivo per cui vale la pena tornare a Torino...
Grazie a Guido per avermi fatto avere il pettorale e la maglietta tecnica...sempre gentile, Guido...e mi dispiace tanto per la sua tibia...è un male subdolo, e purtroppo le gare a saliscendi non l'aiutano affatto...Mi dispiace anche non esser stata alla mangiata di pizza dei blogtrotters...ma avevo troppo freddo nelle ossa.
Il resto, che dire? E' sempre splendida una manifestazione nella quale gli incassi sono interamente devoluti alla beneficienza: in questo caso non mi sembra corretto parlare di tempi e posizioni: ero lì, come tanti, per condividere una domenica di sano sport.
Lunedì mattina mi sono concessa un'oretta totalmente freely in un parco zona Grugliasco, mentre alle 13:00 un aereo mi ha riportato in una Roma ingrigita dalla pioggia.
Ma la rugiada romana ancora non la scioglie, la neve...mi è rimasto l'alone di un bellissimo ricordo; ero in famiglia, e sono stata proprio bene.
I "grazie" scritti su un blog, comunque, non dicono nulla: si possono enfatizzare solo con lo stampatello. GRAZIE, allora...