Anna Giunchi Blog Personale


sabato 11 ottobre 2008

MENO UNO

il mio primo tifoso

Le ferrovie dello stato .

Viaggio di ritorno Roma-Bologna.
Tranquilla, carrozza 12, posto 62 finestrino.
Arriva il controllore, gli consegno il foglio di prenotazione effettuato con internet, promozione Cartaviaggio. Nel foglio manca il codice PNR ed è come fossi senza biglietto.
Rischio una penale, a Firenze, se non risalgo al PNR. Provo disperatamente, al telefono, a chiedere a mia madre, dal mio computer, di risalire al codice, ma la mia linea fastweb, a casa, va a strascichi, il computer chiede una marea di password che non mi ricordo. Ci rinuncio.

Scendo a Orvieto e il controllore, dal treno, mi chiede cos'è successo, perchè son scesa. "Non son riuscita a risalire al PNR", rispondo sconsolata, "per cui cercherò un treno qui". Abbasso lo sguardo, in segno di resa.
Con aria di compatimento mi dice che sarebbe passato un treno tra mezz'ora, e di prendere quello. Sguardo amareggiato, empatico. Era severo, prima; ora è diventato buono.
Due interminabili ore e mezza di regionale, passando per tutti i meandri della Toscana. Ubriachi nello scompartimento a fianco che urlano e lanciano bottiglie, io che studio l'intestino tenue mesenteriale.
Firenze. Eurostar per Bologna. Aria condizionata nell'orecchio, incastrata da una giapponese: due posti in linea, neppure messi a quattro, così di fronte a me ho uno schienale, neppure una persona. Tra i due schienali vedo uno che scrive al computer: mi viene un'idea e faccio un giochino nel cellulare, dove devi costruire una diga d'acqua. Mi stufo subito perchè perdo punti in continuazione. Faccio gli origami...beh, origami è una parola grossa, faccio un aeroplanino con il biglietto. La giapponese lo guarda: teme voglia lanciarlo. Vorrei lanciarlo, ma c'è lei che mi guarda e non posso, perchè potrebbe fare la spia. Però i giapponesi sono bravi con gli origami e forse era solo incuriosita del mio bel CONCORDE. Non riesco a prendere la valigia lasciata in alto, nel treno, quindi niente studio del tessuto del fegato, e mi passo l'ora fissandomi nel finestrino, perchè è buio e per di più ci sono le gallerie.

Bologna. Regionale che mi porterà a Forlì. Pieno di gente, puzzolente. Afoso. Una tipa di fronte a me parla sottovoce per tutta l'ora al cellulare, ma la sentono tutti. Storie di amanti. Storie che odio. Ma non mi va di studiare la capsula connettivale che ricopre la fascia viscerale dello stomaco.
Forse sto scontando una pena con i controllori.


MARATONA DI CARPI MENO UNO


Come mi sento???? Boh, prima di una maratona, come ci si sente? Strani. E' da 5 giorni che scarico solo e mi sembra di aver perso tutto il tono, ma allo stesso tempo ho le gambe pesanti come se avessi corso una 30km. Non vedo l'ora che questo week-end maledetto finisca, non vedo l'ora di essere seduta sul treno che da Modena mi riporta a casa, a Roma. E' normale, per carità, essere tesi, ma se mi guardo indietro e penso agli allenamenti che ho fatto, dico che non posso non mettercela tutta, per lo meno per provare a fare questo maledetto personale. Coliti, globuli rossi, contratture, zampe d'oca...quel che è fatto è fatto, basta. Domani si è all'autodromo, e questo devo sentirmi: una macchina da corsa. Vabbè, un diesel, ok, un diesel da corsa. Maltodestrine, amminoacidi, carnitina, arginina...niente sarà più determinante di me, Anna Giunchi, con la mia testa, la mia condizione fisica, per terminare la gara in maniera soddisfacente. Errori di allenamento, errori di valutazione, eccessi negli sforzi precedenti: se li ho fatti li pagherò ma da domani BASTA con queste paturnie. Si è a Maranello per correre, non per fare la turista.

8 commenti:

Daniele Uboldi ha detto...

Che avventura! peggio di una maratona, vero? comunque in bocca al lupo per quella "vera".

Anna LA MARATONETA ha detto...

Grazie, Dani!!!
Anzi, crepi il lupo!!!
Mi aspettano due avventure: IL VIAGGIO verso Modena, in treno REGIONALE, e la Maratona. La Maratona è la meno, forse...

Alvin ha detto...

Beh Anna...carica sei carica...in 3-4 mesi che gironzolo il tuo blog non avevo mai letto un tuo post così lungo...domenica mi raccomando:
FORZA E ONORE
MOLLARE MAI!!!!!!!!!

Alvin ha detto...

e ricordati...se le gambe ti fanno male.....è un problema loro..

Andreadicorsa ha detto...

Ciao Anna, finalmente ci siamo conosciuti di persona sulla linea di partenza della martona, anche se per pochi minuti.
Mii sembra che ti sia andata bene vero?? ho notato che eri molto tesa in partenza.... la tensione giusta però...
complimenti per il 3h10, 3° di categoria se non sbaglio.....bravissima
Andrea

Anna LA MARATONETA ha detto...

Grazie, Andrea, è stato veramente un piacere conoscerti...Sono felicissima...e tu in quanto hai chiuso?Sì, ero tesissima, ma per quest'anno l'obiettivo l'ho raggiunto, e sono pronta a ripartire da qui, per migliorarmi. Grazie, Alvin, evidentemente i blog incentivano ai personali!!!

Andreadicorsa ha detto...

brava brava ancora penso che stai ancora volando dalla contentezza!, io ho fatto 2 lunghi in 2 giorni, 40 sabato e 42 domenica, 2.46, ma l'ho avuta dura gli ultimi 15km!!
ora va meglio....
ciaoooooo

Anna LA MARATONETA ha detto...

Sì, Andrea, ma tu sei proprio un'altra categoria!!Sei un animale da combattimento!!
Che gare hai,in programma?

Anna Giunchi la maratoneta

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