IL VIOZ!!!Ho scalato il Vioz!!!!!!
Non può limitarsi nel raccontare una gara il bellissimo allenamento che ho fatto in montagna, in val di Pejo. Il mio infermiere personale, Simone, mi aveva consigliato un itinerario interessante: partenza da Pejo fonti, arrivo a rifugio Dos dei Gembri a 2380 di altitudine, poi arrivo al mitico rifugio Mantova: 3530 di altitudine, poi, se ci stava, arrivo alla cima. Ho fatto tutto.
Ma veniamo con ordine.
ALLENAMENTO di FERRAGOSTO-Giovedì 14 agosto: mattina: 1h 10' di progressivo a Forlì;
sera: 52'collinari a Pejo fonti, 1360 altitudine, fino a Belvedere, circa 1500;
-venerdì: mattina: 1h 15' collinare, 300 metri di dislivello;
pomeriggio: camminata oltre Peyo paese: circa 1600 altitudine;
-sabato: mattina: 1h 45' collinare, circa 400 di dislivello, fino a Fontanino;
pomeriggio: camminata, zaino in spalle, da Pejo Fonti a rifugio Dos dei gembri (2380): oltre 1000 metri di dislivello. Notte magnifica al rifugio, dove ho mangiato benissimo (canederli, uova con tortino di patate, formaggio fuso, speck e polenta) e dormito benissimo, bevendo acqua ferrosa. Svegliata nella notte solo dai ragli dell'asinello.
-DOMENICA 17/08/2008. Il mio debutto in alta quota.
VERTICAL VIOZ, oltre 160 partecipanti, circa 50 donne: arrivo al rifugio Mantova (che è bellissimo, 3535 metri), partenza da Dos dei Gembri. Una gara pazzesca, panoramica (suggestivo il passaggio Brik, che dà sul burrone). Alla fine la mia inesperienza si è sentita, e mi arrampicavo sulle rocce, stremata, non avendo neppure le racchette. Tempo: 2.01.40. 15esima assoluta: non male per una padana che non aveva mai fatto trekking in vita sua...
Dopo siamo saliti in cima al monte, a 3650, e i ghiacciai con i crepacci mi son rimasti parecchio impressi. Ho camminato lungo la cresta del monte e avevo le nuvole sotto di me. Volavo.
Un'esperienza magnifica e, soprattutto, piacevole la conoscenza con il soccorso alpino, con gita in jeep: fantastici, quei ragazzi. La discesa, dopo aver mangiato al Mantova, è stata un pò traumatica, causa perturbazione con grandine, ma avevo i miei psicologi...
-Lunedi' 18/08/2008: 2h17' collinare, circa 400 di dislivello. Avevo mangiato a sufficienza e avevo sufficienti energie per un altro allenamento in salita.
Che dire di questi 5 giorni?
Magnifici, semplicemente magnifici. Il Vioz, i paesaggi (il sentiero militare sullo Stelvio, ad esempio) e l'avventura di domenica mi hanno veramente temprato, e sono convinta che i globuli rossi stiano ancora ballando dalla gioia. Confesso che, in preda a un incontenibile narcisismo, quando ho abbracciato la croce, sul monte, mi son sentita veramente forte. Finalmente forte.