Anna Giunchi Blog Personale


domenica 15 marzo 2009

SOGLIA VENTILATORIA...

Drivin' in my car...

Forse sono iperparanoica verso i miei parametri fisiologici ma, seppur raramente la soglia ventilatoria rappresenti un limite alla prestazione...per me, ultimamente, lo è.
Sento che fisicamente ci sto e che ho recuperato bene l'infortunio, ma non vado come vorrei...insomma, mi manca il fiato, iperventilo, quando spingo. Eppure sento che potrei andare oltre...
Dicevo che sono i limiti dati dalla soglia ventilatoria, fors'anche accentuati dall'aria, un pò rarefatta, che ho trovato qua in Romagna, dove son tornata per un toccata e fuga, sempre troppo breve...
Mancano 7 giorni alla Maratona e quel che è fatto è fatto.
Ultimi lavori prevalentemente di scarico, a parte 3x6000 di mercoledì, deludenti a media di 4'10-4'13, ma non ero proprio in vena, troppi pensieri per la testa. Eh, dopotutto io sono una filosofa, e penso sempre, anche mentre corro...
Il Garmin, che non mi sopporta più, ha pensato bene di darmi black out, kaput, non s'accende, così l'ho portato in assistenza. Periodo di negatività tecnologica, ma in compenso mi son rifatta fare la scheda del cellulare. Il cellulare, proprio lui, che lasciai a Forlì 3 settimane fa, facendomelo rispedire, non è mai arrivato a Roma, ma fiduciosa l'ho aspettato fino a venerdì, dopodichè ho deciso di farmene un altro. Per chi mi ha cercato al cellulare...da oggi ci sono di nuovo, non mi hanno rapito!
Allenamenti da 1h20' con 16 allunghi e 5' di defaticamento in zona Tor di Quinto, in pieno sole, tanta palestra di definizione, addirittura il corso di canottaggio, su quel bel fiume pulito che è il Tiber.
Oggi, prima del rientro, 3x2000, intorno ai 4' al km, con respiro non soddisfacente, e camminata sul lungomare di Cervia. Che mi è mancato, tanto.
Treno in partenza a breve, con arrivo ore 18:30 a Roma Termini.
Il compagno di viaggio è un libro di Vander-Shermann-Luciano.
Si chiama Physiology.

9 commenti:

Daniele Uboldi ha detto...

Dai Anna! sono momenti che passano, sei in salita e dopo arriva la discesa! pensala in questo modo!!!
Potrebbe centrare l'umidità per la respirazione?

Unknown ha detto...

non mollare.....
domenica andrai benone

Alvin ha detto...

Anna, sarebbe stato unmale essere in forma su quei 3x6000...tra una settimana spacchi tutto! (il muro si intende)
il giorno che fai il libro dlla tua vita dimmelo, è pieno di ogni qualsivoglia accadimento...io lo compro!

Michele ha detto...

scopro adesso questo tipo di soglia, non si smette mai d'imparare :)

Anna LA MARATONETA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anna LA MARATONETA ha detto...

che carica che mi date...
Forse era l'umidità, dani, oppure sono tesa, ma ogni maratona è cmq a sè e andrà come è giusto che vada.
Sto scrivendo un libro, Alvin...potresti farmi la prefazione!!!
Ale, potresti tirarmi la mezza, almeno!!!
Michele, hai ragione: da quando studio fisiologia è un imparare continuo!!!

Mic ha detto...

Anche secondo me sei troppo paranoica rispetto ai parametri fisici. Nella corsa come nella vita non mi piace l'atteggiamento di chi sta sempre a cercare cosa non ha funzionato. è normale avere alti e bassi, oltretutto con una preparazione corta e poco graduale, iniziata senza la necessaria fase di costruzione. Lascerei stare la soglia ventilatoria, come il ferro e l'ematocrito accettando quelli che sono i tuoi limiti.

Alvin ha detto...

Anna stai a scrivendo un libro???

Anna LA MARATONETA ha detto...

dai, alvin, scrivilo anche tu!!!
quando son libera da esami e non so che fare, scrivo...

Anna Giunchi la maratoneta

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