l'Arriga...
Anteroversione del bacino, gambe semipiegate...massì,'nsomma, come si fa eseguire un corretto squat l'ho imparato, oggi, lezione di istruttore sala pesi, diciamo di sì, lo so.
Week-end di rientro a casa forlivese, correndo tutti i giorni, sempre sul morbido, cercando di domare, ehssì, la periostite. Benvenuta anche a lei.
Il rientro è avvenuto venerdì 1 maggio, e strategicamente mi ero premunita di schemi mentali efficaci per eludere i controllori. "Mi alleno a villa Ada, rientro a casa, poi scendo in autobus con il mio bel biglietto non timbrato sotto controllo, dopodichè arrivo a Piazza Mancini e prendo il 910 per Termini, anzichè fare come mio solito l'Autobus 32, poi la metro a Ottaviano". No, niente metro, solo autobus, perchè in metro per passare ai tornelli devi obliterare per forza. Oggi, cari controllori, la farò franca. Arrivo a piazza Mancini (prima vittoria ottenuta), e aspetto il 910 per un'ora. Al che mi viene un sospetto e chiedo in giro il motivo. "Dalle 13:30 alle 16 non circolano gli autobus, nè i tram, perchè c'è il concerto di Vasco". Mamma mia, mancano 50 minuti al mio treno a Termini, e mo come faccio???Chiedo ad un uomo ATAC, piuttosto simile a Otto Von Bismarck, se sarebbe passato qualche mezzo e mi invita a prendere un taxi. "Eccerto" gli faccio "ma non ho una lira perchè mi han rubato tutto in Spagna". "Sì, ma neanch'io ce li ho da darteli (qui si percepisce tutta l'arroganza di questa CASTA ATAC)". Gli chiedo se è fattibile farmela a piedi con il valigione fino alla metro, ma mi dice che pure la metro è chiusa (cosa che si rivelerà non vera, caro uomo ATAC).
Al che, disperata perchè stufa di tutti 'sti inghippi del cavolo, gli piango davanti. Non fa una piega, il cerbero. Una ragazza di Bologna, appiedata come me, prova tenerezza-pena per la mia scena patetica e mi invita a fare l'autostop. L'AUTOSTOP!????In effetti, il giorno prima, il mio prof di fisio mi aveva invitato ad un corretto uso del pollice facendo proprio l'autostop, ma, mamma mia, io ho sempre criticato e etichettato gli autostoppisti come barboni o maniaci, e mo mi metto a farlo anch'io!!!????
Lo facciamo, passando nell'indifferenza più totale...un omino con la 500 vecchio tipo (non la storica, bensì quella a rettangolo)ci dice addirittura che non vuole comprare niente, finchè un gruppo di ragazzi, più in là che di qua, ci carica su, mentre facevano il pieno...di birra per il concerto, e mi smollano a Castro Pretorio. Avete presente dov'è la fermata di Castro Pretorio???A pochi minuti da Termini, ma visto il rischio per una manciata di minuti di non riuscire neppure a comprarmi un trancio di pizza, scendo in metro e OBLITERO IL BIGLIETTO PER UNA SOLA, MISERA FERMATA. UMILIATA E OFFESA, DIREBBE DOSTOEVSKYI.
Ma l'ATAC si sarebbe vendicata anche la sera di domenica 3 maggio quando, dopo una 5 ore di treno Intercity in uno scompartimento da 6 dove però eravamo in sette (e ovviamente le due persone una sopra l'altra erano di fronte a me, messe lì volutamente per limitare la mia mobilità articolare), l'autobus 907, nel quale pregustavo il mio rientro a Monte Mario, si rifiuta di aprire gli sportelli, e ci pianta a 100 metri dalla fermata di partenza. Prendo il 990, che ovviamente si gira tutta Roma prima di portarmi alla seconda fermata, dove aspetterò per mezz'ora il 913, che sancirà il mio ingresso a casa alle ore 21.
Con mia mamma, prima della mia partenza, si parlava del fatto che a Forlì abito a 2 minuti dalla stazione...Son tornata a Roma, mi sa.