Anna Giunchi Blog Personale


martedì 12 maggio 2009

SEMINARIO SBORONISSIMO E LA SFIDA DEL CANOTTAGGIO

Tutti miei, LI TROFEI...

E' un periodo bellissimo. Un week-end spettacolare, libero, senza programmi di allenamento. In sella, tutto il giorno, girando per parchi, arrampicandosi in salita per le ville, cercando di capottare, prendendo tutto il sole della quale Roma ci sta assolutamente deliziando, da giorni. Sentivo il bisogno di questo stacco, e in questo sesto giorno di "no corsa" sento che sto recuperando tutte le energie: mi sento più forte, motivata. Dal dopo Maratona di Roma ho sempre corso con acciacchi e condurre gli allenamenti era diventata un pò una routine dove tutte le volte dovevo rompere l'impatto iniziale del dolore a freddo per trovare la motivazione giusta nel proseguire. Poi, è sempre così che si inizia: si pensa che correndo passi, ci si fanno sopra gare e ripetute in salita...e il male peggiora. Ormai però dovrei iniziare a capirlo.
Adesso quest'accozzaglia di infiammazioni sta attenuandosi, e io continuo a pedalare. Sabato ho fatto un test baropodometrico e mi son scoperta pronatrice, mentre da ferma ho appoggi equamente distribuiti. Cambierò scarpe e vedrò un pò come gestire la questione plantari.
Stamattina mi son cuccata un seminario di quelli belli. Finalmente un seminario di fisiologia, seppur la lezione tenuta dal docente sia durata meno di un'ora, ma la relazione e il dibattito dovevano rientrare tutte in due ore e non era possibile fare altrimenti. Si è parlato di costo energetico totale, ovvero della somma di costo energetico aerodinamico (contro diverse forze) e non aerodinamico (per vincere la resistenza dell'aria), CNA + k', dove la costante k che poi non è una costante, comprende dinamiche quali la superficie frontale in metri quadri, coefficienti di Drag, rendimenti metabolici. Non sempre si valuta il rapporto potenza-velocità, ma negli studi condotti su corridori di distanze da 200 metri a 5000 si è rilevato che il costo energetico è variabile fondamentale pressochè in egual misura in tutti gli atleti. E si è parlato delle tre determinanti fondamentali rilevate sull'efficienza del gesto della corsa, che sarebbero: la variabilità della falcata, le forze verticali, la capacità di recupero elastico. Ed è chiaro che un gesto tecnico più fluido, più bello a vedersi, è anche meno dispersivo a livello energetico. Insomma, ci ho pensato, che a correre con la periostite perdevo non solo nel gesto, ma anche nel dispendio energetico, variabile direttamente conseguente.
Carlo Capelli, il prof. Bel seminario, malgrado una nota dolente lanciata dal prof di Biomeccanica (persona bravissima e splendida umanamente), cosa che mi è dispiaciuta parecchio, che ha messo il dito in una piaga dolente riguardo i nuovi ordinamenti universitari, i quali ordinamenti lascerebbero alla materia di sua competenza ambiti sempre più ristretti. Peccato, perchè mi sembra piuttosto evidente che il corpo umano altro non sia che una macchina con le sue leggi quantificabili e misurabili; ma il mondo dei numeri e delle formule mette sempre un pò paura, e spesso ne fanno le spese proprio le persone che se ne occupano: si parla di bioingegneri troppo bravi e competenti. Certe cose mi stanno a cuore, soprattutto quando colgo amarezza in chi ne parla. Mi spiace sul serio.

Primo pomeriggio: canottaggio.
Era partita come una sfida, la lezione-allenamento di oggi. "Non vi posso fare uscire nella barca tecnica a otto perchè Anna (IO) ha fatto poche uscite e potrebbe fare errori che si rileverebbero fatali per la barca". Me la son legata al dito, e ho remato come una macchinetta, cercando di stare al ritmo degli altri, seria seria. Siam rientrati al centro remiero sani e salvi e il prof mi ha sbroccato dietro solo due volte. Tiè.
Pomeriggio di lavoro, e domani debutto a lavorare per lo IUSM al Beach volley, qua al Foro, dove c'è un tour mondiale, con tanta bella gente che gira per i Marmi in ciabatte. Non sono fuori di testa, questi, perchè all'estate manca poco...

2 commenti:

Alvin ha detto...

Appoggio tutto a parte il
"Non son fuori di testa"....
Lo sei lo sei, fa parte del tuo lato affascinante :)
Ciao Canottiera !!!!

Anna LA MARATONETA ha detto...

ah, ma io mi riferivo ai beach volley players!!!io fuori lo sono, eccome!!!!Grazie, fascinoso Alvin!

Anna Giunchi la maratoneta

Benvenuto sul blog di Anna...la maratoneta