Anna Giunchi Blog Personale


lunedì 1 dicembre 2008

UN WEEK-END ANOMALO...

Anatomia:BBBASTA!!!!

Mi ha preso di sorpresa, l'aver saputo di dover sostenere l'esame di anatomia 2 di martedì anzichè di venerdì.
E già mi si apriva davanti un week-end fatto di appartamenti da visitare con in testa però la mappatura celebrale e i restringimenti esofagei. Grazie, Università.
Così mi son fatta un altro, ennesimo week-end culturale, ma ormai sono diventata una sedentaria doc, con gastriti e cefalee tipiche del settore.
Venerdì una bella soddisfazione: HO PASSATO L'ESAME DI WORD, interamente suggerito dall'amico a fianco. Gli darò un prosciutto, quando gareggerò, se mai gareggerò ancora, nella mia vita.
Sabato palestrato, e domenica spettacolare.
Partenza mattutina, dopo una notte insonne di grandine che ha riempito la Cortina d'Ampezzo di una pappina tipo neve (che bella, Roma, alle 7 di mattina!), con Alessio, un grande, e l'amico della PAGLIATA, dritti alla Corrilaghi a Posta Fibreno, 11km. Ho detto, fra me:"Mo vediamo come vado, al massimo rimango in paese e mi godo il posto".
2 ore di macchina, con una precedente foratura in piazza Irnerio e manco un gommista da lì a Frosinone e oltre. Si arriva sul posto, nonostante un Garmin satellitare un pò "Free", nel senso che ci diceva le strade che facevan comodo a lui.
Poggio il piede a terra: ho male. Non gareggio. Attacca a piovere. Mi chiudo in macchina e guardo i goccioloni che scendono.Penso al cardias e al piloro.
Rientro, dopo un bellissimo viaggio di ritorno in cui, dopo anni e anni e anni, ho raccontato anche di me ai miei due amici, troppo forti. Mi son proprio sentita bene.
Riprendo lo scooter parcheggiato sull'Aurelia, arrivo a casa, guardandone il portone con malinconia, dato che la lascerò a breve, ma non mi ritrovo le chiavi. Rimango a guardare il portone senza poterci entrare.
Non mi sarei ritrovata neppure il portafoglio, ma ho fatto tutto il raccordo senza saperlo (il 125 NON PUO' andare su raccordo), dopo essermi persa per Boccea, andando oltre Casaletto (delle buone anime mi han poi avvertito che stavo uscendo da Roma da un pò di km).
Chiavi e portafoglio erano adagiate nella macchina di Alessio, che era già arrivato a casa, dall'altra parte di Roma: proprio la più opposta che c'è, rispetto alla mia.
E così, di nuovo sull'Aurelia, dove c'eravam dati appuntamento in mattinata, per la consegna del malloppo. Grazie, Alessio, e scusa per i casini che ho fatto...
Pronta per visitare una stanza, almeno con bagno singolo, piazza Igea. Qualcosa troverò sicuro, e male che vada mi faccio ospitare a Ponte Milvio. Sottar ponte.
Fine serata culturale, sempre Feltrinelli, un libro su Fini e saggi di politica.
E domani, ovvero oggi, è un altro giorno.

4 commenti:

Anna LA MARATONETA ha detto...

modera commenti?No, non lo fa più...

ettore ha detto...

......mi prendi di sorpresa dov'è finita l'Anna che conosco? Dai, via, dopo periodi uggiusi torna il sereno e le cose ritornano ad andare per il giusto verso.Sotto il ponte no, se proprio non trovi nulla sulla pista di Ciampino c'è Riccardo meglio il rumore che l'umido del tevere no? Domenica a me è andata un pò meglio ho vinto il bronzo al campionato italiano di cross. Ciao.

ettore ha detto...

.....mi prendi di sorpresa dov'è finita l'Anna che conosco? Dai dopo periodi uggiosi torna il sereno e tutto ritorna ad andare per il giusto verso.Se proprio non trovi nulla ti faccio ospitare a ciampino da Riccardo meglio il rumore o l'umido del tevere...? A me domenica è andata alla grande medaglia di bronzo agli italiani di cross.

Anna LA MARATONETA ha detto...

E che grande che sei, vacca boia!!!Complimentoni!!!Semami mi trasferisco a Orte, se voglio l'umido totale...

Anna Giunchi la maratoneta

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