Anna Giunchi Blog Personale


giovedì 8 novembre 2007

Università a tutto spiano



Ore 8 e 20 circa, nuoto. Poi 2 ore di attività pratica (oggi a lezione abbiam giocato a rubabandiera, che bello!), ancora lezione e, stasera, allenamento. Ieri 1 ora e trenta (ultimi 15 minuti di allunghi)in una splendida cornice romana al tramonto, poi cena a base di carne.
Così è stato il mio rientro da N.Y., e devo dire che, fino adesso, il fuso orario non mi ha assolutamente dato fastidio: non ho preso melatonina e simili.
Che ricordo porto con me?Un ricordo un pò nostalgico, un pò malinconico, ma bello. E' stato bello tutto: compagnia, viaggio (turbolenze a parte), gara e pasta party (mamma mia, che abbondanza e spreco)...
Adesso, giustamente, devo riprendere un pò la velocità e, come da consiglio, riprenderò con lavori brevi, una o due volte la settimana, sui 200, 400, e via andare. Adesso come adesso la cosa che ricordo con più piacere di questo viaggio è il ponte di Brooklin, i grattacieli illuminati la notte, le ciambelle (donuts), il cibo (non si mangia poi così male!).
Proprio stamattina la prof di atletica mi ha fatto leggere un questionario inerente alla sindrome da overtraining (sovrallenamento)che mi ha invitato a compilare giorno per giorno, che fa riferimento alle mie sensazioni prima e dopo gli allenamenti, sulla mia percezione del disagio fisico, sulla piacevolezza o meno del carico di lavoro. Ho letto alcuni punti e mi sa proprio che ci sono finita, nella sindrome da sovrallenamento...Devo cercare di trovare la dimensione giusta, senza sfinirmi con allenamenti assurdi. Fino ad ora mi sono allenata eccessivamente, e male, trascurando il mio corpo. Spero di riuscire, prima o poi, a capire e rispettare il mio povero corpo, che mi sopporta da 29 anni.
Prossimo test forse alla maratona di Latina, poi vedremo!

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Anna Giunchi la maratoneta

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