Anna Giunchi Blog Personale


mercoledì 7 novembre 2007

APPENA ATTERRATA


Poche ore fa il mio primo piede a Fiumicino, giusto quello, perchè il mio bagaglio è rimasto chissà dove, o meglio, sta volando con chissà quale compagnia aerea. Bella cosa: c'era dentro il pettorale, la divisa, la marea di integratori, le scarpe usate in gara e quelle comprate nuove di pacca in mega convenienza, il mio Garmin, tute e giacche, cibarie di cui la Maratona ci ha omaggiato...Bella cosa, mi han fottuto la valigia.
Sono in Italia, e cosa devo dire?Che il tempo che ho fatto si commenta da solo e ha poco senso nascondersi dietro giustificazioni quali l'arrivo sul posto con un anticipo esagerato, le mie condizioni di salute..cicliche e robe varie: non ho gestito bene la fase di scarico e non sono arrivata in forma alla gara, punto. Ho sbagliato allenamenti, in quanto prevalentemente facevo ripetute in piano, mentre la gara è veramente una sorta di MONTAGNE RUSSE, garantito a chi vuole farla, non si fa il tempo!
La giornata era ottima, un pò ventilata in certi punti dei ponti, e mi trovavo in una griglia di cinquecento donne, griglia delle tre ore, tre ore e quindici. Sono arrivata 395 esima donna (peggio del pettorale assegnatomi) assoluta (1229 nella classifica generale), fra le italiane ancora non so, ma devo ammettere che la verità è una sola: New York va fatta da turista. Solo così si può godere appieno del calore splendido della gente che ti acclama dall'inizio alla fine, e si può dire di averla corsa con il cuore. Ho capito subito che non era il tipo di maratona per me, e al passaggio alla mezza già avevo capito che non avrei potuto rendere come speravo. Gli ultimi 6 km in central park sono stati molto duri a livello muscolare, ma in quei punti mi son lasciata trasportare dai continui incitamenti che venivano fatti agli italiani e ho terminato senza soffrire come un cane. Meravigliosi i tifosi... Ho un pò sofferto la mancanza totale di cibo ai ristori, quello sì, e devo anche dire che in America mangiare un piatto di pasta nel carico di carboidrati che sia almeno un pò decente è cosa assai ardua.
Tuttavia sono stata bene, anche dopo, quando, per le strade di Manhattan, passeggiavo con la medaglia al collo e la gente mi diceva: "Congratulation", senza interessarsi di tempi o robe simili.
Ho recuperato benissimo, nessun dolore o acciacco e il giorno dopo già correvo un'ora in Central Park, ed è questo che conta. Fra un mese, se tutto va bene, penso di correre a Latina, che sto valutando se fare mia nuova "sede" per cui correre, dato il modo splendido con cui sono integrati gli atleti. La stampa locale?
Un articolo sul Corriere di Romagna, scritto da Matteo Dall'Agata che mi ha contattato e, malgrado qualche piccola speranza e qualche piccola promessa, nessun ricordo in stampa locale da parte della mia società. La cosa mi ha deluso, e sarei falsa se non lo esternassi. Il viaggio?
Mi sono aggregata ad un gruppo di Forlì simpaticissimo (Eugenio, Mattia, Dodo), mie guide e compagni di avventura spettacolari, e ho ritrovato i mitici Latina Runners, tutti belli con la loro divisa appositamente creata per New york: Alberto, Nicola, Claudio: tutti usciti dalla Grande Mela e con dei temponi, a testimonianza di un notevole stato di forma.
Alla finestra non vedo più grattacieli, ma ho il Ponte duca d'Aosta.
Roma, non ti ho tradito!

13 commenti:

ory ha detto...

Brava Anna!!!...dai non essere così giù!!..l'hai detto anche tu che la gara è dura e non si può fare il personale!...quindi...sii soddisfatta!!;)

Batman ha detto...

Come anche tu hai giustamente fatto notare, la tua esperienza di turista che ha corso la Maratona di New York è stata meravigliosa. Il tempo? Quello lo farai qui in Italia!!!

Anna LA MARATONETA ha detto...

Grazie, mi siete di conforto. In effetti mi porto dentro un ricordo bellissimo. Forse se guardavo meno l'orologio e più il pubblico me la godevo meglio!

alberto ha detto...

Complimenti e ....nn pensare troppo ai tempi. Ora cerca di ritrovare la voglia di correre.
...per la maratona e per non aver fatto quello che ti aspettavi cerca di capirlo con il tuo allenatore. Vedrai ke a quella di Latina andrà meglio. ....secondo me hai fatto allenamenti troppo duri. ciao alberto

Unknown ha detto...

Cosa ti avevo detto?
So che sei delusa e ci mancherebbe! Ci sta! Ma se non usi la testa e continui a caricare per cercare il PB a Latina andrai sempre peggio! Ma non solo con i tempi (e quello è il meno), ma soprattutto con la condizione fisica.
Fossi in te, nel mentre approfondisci la tua situazione anemica, ti puoi concentrare su allenamenti anaerobici (quindi sulla velocità sostanzialmente), limitando molto i kilometri.
Comincia a fare 12x400, 15x300 e 20x200 (8x1.000 anche non è male) e fai distanze fino alla mezza. Fino ad allora cerca di capire cosa succede al tuo organismo...

Anna LA MARATONETA ha detto...

giusto, dovrei cercare di ascoltarmi un pò di più, facendo le dovute analisi del sangue, mica voglio distruggermi. Voglia di correre ce l'ho ancora e, appena recupero, cerco di risvegliarmi un pò a livello muscolare con lavori brevi. Mi tocca ricomprare le scarpe perchè erano rimaste in valigia!

Anna LA MARATONETA ha detto...

grazie, mzungu!!!
Mi sa che haimolta più testa di me!!

Unknown ha detto...

Ciao Anna!
Non devi affatto ringraziarmi. Cerco di trasferire quella che è la mia esperienza con l'anemia e quindi cerco di darti qualche "dritta" per farti stare in carreggiata fino a quando avrai capito come affrontare correttamente la causa della malattia.
Certo mi permetto di fare un paio di considerazioni:
1. CAMBIA ALLENATORE: solo un pazzo ed un incosciente può, pur essendo a conoscenza dei tuoi problemi, consigliarti un piano di allenamento così! Per cui CAMBIALO e anche VELOCEMENTE!
2. CAMBIA MEDICO DI BASE: sono rimasto allucinato a sentire che il tuo medico ti aveva consigliato una terapia orale di ferro nel periodo invernale! Semmai sarà il contrario: in estate infatti è noto che si perda + ferro visto che si suda di più con il caldo per cui un'eventuale integrazione andrebbe fatta nel periodo estivo! E poi non si può andare avanti per una vita con pastiglie di ferro: ti distrugge lo stomaco e l'intestino!
Quindi, ripeto, per ora abbandona l'idea delle maratone e datti al massimo alle mezze che anche lì si possono ottenere delle belle soddisfazioni. Te lo dice uno che fino a 6 mesi fa correva una mezza poco sotto l'1h23' e che ora ha un PB di 1h16'!
Un caro saluto!

Anna LA MARATONETA ha detto...

Mi sto muovendo per cambiare società, e ora come ora mi alleno per quello che voglio e mi sento di fare.
Ogni tanto qualcuno che mi apra gli occhi sulla mia condizione e sulla mia incoscienza ci vuole, e ti ringrazio ancora!
Ma tu fai flebo o, da quando hai ridotto le maratone, sei completamente guarito?
Fra poco faccio le analisi del sangue: sento di aver recuperato molto bene, ma probabilmente perchè non faccio più quegli allenamenti devastanti!
Complimenti per le tue mezze, cavolo!!!
Ho voglia di fare la maratona di Salerno, ma cerco di valutare bene come sto prima di fare cose assurde!

alberto ha detto...

Anna, mzungu ha ragione. Condivido appieno le sue opinioni e come dice lui e ti avevo anticipato , hai sostenuto allenamenti "troppo" tosti . Per curiosità quali sono i tuoi valori di ematocrito , ferritina, sideremia? Attenzione ad assumere troppo ferro. Il ferro deve essere assunto dietro parere medico ( qualificato e del settore). Non credere a coloro che pensano di essere carenti in ferro per un dolore ai quadricipiti ( ch epuò essere ..dovuto a carichi...) Forse hai fatto troppi km. Come allenatore , per avere un programma ed avere qualcosa di pianificato e strutturato, credo ke mzungu sia in gamba. ciao alberto

Anna LA MARATONETA ha detto...

mzungu, potresti allenarmi!!!!
Devo fare ancora le analisi del sangue, l'ultima volta avevo 13 di ematocrito. Il mio medico mi ha consigliato, una volta la mese, per sette giorni, le pastiglie. Ma non vorrei fosse troppo...Tuttavia non ho riscontrato problemi particolari.

Anna LA MARATONETA ha detto...

sbaglio, 13 di EMOCROMO

Unknown ha detto...

Ehi ragazzi, calma e non corriamo!
Innanzitutto non sono un allenatore e quindi non vorrei aveste frainteso i miei suggerimenti che, come amatore podista, vorrei restassero tali.
Già ho poco tempo per allenarmi io e tanti problemi da risolvere che non vorreio soprattutto in questo periodo farmi carico di altre cose.
Anna, comunque ti rinnovo il mio invito a non insistere con il continuare a voler correre maratone. Prima pensa a stare bene e poi deciderai se sarà il caso di continuare.....

Anna Giunchi la maratoneta

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